Cos’è l’Organismo di Vigilanza?
Secondo l’articolo 6, comma 1 del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, l’Organismo di Vigilanza (OdV) è dotato di poteri di iniziativa e controllo, per vigilare sul funzionamento ed il monitoraggio del Modello 231 e prevenire determinati reati. Nell’ambito dei compiti che deve svolgere ai sensi del D.lgs. 231/2001, l’Organismo di Vigilanza:
- contribuisce, preventivamente, alla definizione del Modello 231 adottato, monitorando costantemente il rispetto della procedura e, in caso di commissione di un reato, analizzandone le cause per individuare le più opportune misure correttive;
- ai sensi dell’articolo 52 del D.lgs. 231/2007, vigila sull’osservanza delle norme contenute nel decreto ed effettua, nell’ambito delle proprie attribuzioni e competenze, le relative relazioni. Per
- lo svolgimento di tali attività, riceve i flussi informativi e può accedere, senza limitazioni, a tutte le informazioni rilevanti per eseguire i propri compiti;
si avvale dell’Internal Audit e di tutte le Funzioni aziendali interne per l’acquisizione delle informazioni.
Quindi, come condizione per ottenere l’esenzione dalla responsabilità amministrativa, l’articolo 6, lett. b del Decreto 231 prevede che il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del Modello, nonché il relativo aggiornamento sia affidato, dunque, ad un organismo interno alla società che ha autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Approfondisci qual è la composizione dell’organismo di vigilanza.
I compiti dell’organismo di vigilanza 231
I compiti dell’organismo di vigilanza 231:
- verifica l’efficienza e l’efficacia del Modello Organizzativo 231;
- si occupa del rispetto delle modalità e delle procedure previste dal Modello Organizzativo e rileva gli eventuali problemi che possono emergere dall’analisi dei flussi informativi e dalle segnalazioni;
- formula proposte al Consiglio di Amministrazione per gli eventuali aggiornamenti e adeguamenti del Modello Organizzativo;
- informa la direzione attraverso degli Internal Audit;
- prende atto delle segnalazioni di condotte illecite, rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni del Modello, ricevute direttamente dalla direzione Internal Audit in conformità a quanto previsto dalla procedura per lo svolgimento delle verifiche ed indagini ritenute opportune;
- a seguito dell’accertamento di violazioni del Modello Organizzativo, le segnala per gli opportuni provvedimenti disciplinari che dovranno essere erogati; l’Organismo di Vigilanza ha l’obbligo di informare immediatamente il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale qualora le violazioni riguardassero i soggetti di vertice della Società e/o Consiglieri di Amministrazione della Società;
Il ruolo cruciale dell’OdV 231
È stato ampliato l’elenco dei reati soggetti all’applicazione del D.Lgs. 231/01 con l’inserimento di diverse tipologie di reato. Ad oggi, i reati da considerare nella redazione di un modello organizzativo sono:
- Indebita percezione di erogazioni, truffa in danno dello Stato, di un ente pubblico o dell’Unione Europea per il conseguimento di erogazioni pubbliche, frode informatica in danno dello Stato o di un ente pubblico e frode nelle pubbliche forniture;
- Delitti informatici e trattamento illecito di dati;
- Delitti di criminalità organizzata;
- Peculato, concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e abuso d’ufficio;
- Falsità in monete, in carte di pubblico credito, in valori di bollo e in strumenti o segni di riconoscimento;
- Delitti contro l’industria e il commercio;
- Reati societari;
- Delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico previsti dal Codice penale e dalle leggi speciali;
- Pratiche di mutilazione degli organi genitali femminili;
- Delitti contro la personalità individuale;
- Reati di abuso di mercato;
- Reati di omicidio colposo e lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela dell’igiene e della salute sul lavoro;
- Ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, nonché autoriciclaggio;
- Delitti in materia di strumenti di pagamento diversi dai contanti;
- Delitti in materia di violazione del diritto d’autore;
- Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all’autorità giudiziaria;
- Reati ambientali;
- Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare;
- Razzismo e xenofobia;
- Frode in competizioni sportive, esercizio abusivo di gioco o di scommessa e giochi d’azzardo esercitati a mezzo di apparecchi vietati;
- Reati tributari;
- Contrabbando;
Organismi di vigilanza 231: la legge
Il D.Lgs. 231/2001 ha introdotto la responsabilità diretta delle società (e in generale per gli Enti) nell’ordinamento italiano per i reati commessi da soggetti muniti di poteri di rappresentanza, in incarichi amministrativi e dirigenziali o da soggetti che si occupano della gestione o della supervisione delle precedenti posizioni. La responsabilità di una Società è separata e non è connessa con le azioni dell’autore del reato crimine. In particolare, una Società è responsabile con il proprio patrimonio, anche se:
- l’autore non è stato identificato;
- il reato non può essere imputato all’autore;
- il reato non è più punibile per causa diversa dall’amnistia (es. prescrizione, morte dell’autore prima dell’accusa, ecc.).
Il giudice penale è incaricato dei procedimenti contro le persone imputate del reato, ma anche nei confronti della Società che dal suddetto reato ha tratto un vantaggio o nel cui interesse lo stesso è impegnato. Condizione essenziale perché la Società sia ritenuta responsabile di un reato è che lo stesso sia stato commesso nel suo interesse o a suo vantaggio. La Società è pertanto responsabile se l’autore ha commesso il reato, perseguendo un proprio interesse o della Società, e se la condotta è stata comunque a proprio vantaggio. In quest’ultimo caso, anche se si è ottenuto un vantaggio, la Società non risponde se l’autore ha commesso il reato nell’interesse proprio.
Inoltre, un ente può essere ritenuto responsabile in Italia per reati commessi all’estero. Nel caso in cui un dirigente commetta un qualsiasi reato soggetto alle disposizioni di legge qui di seguito contemplate, sarebbe passibile di sanzioni pecuniarie e interdizione, oltre alla confisca e alla pubblicazione della sentenza. Le sanzioni pecuniarie sono applicate mediante una quota, il cui importo è determinato dal giudice, che utilizza specifici parametri tra cui la gravità del reato e l’entità della Società responsabilità. Le sanzioni interdittive prevedono:
- interdizione dall’esercizio dell’impresa;
- sospensione o revoca delle autorizzazioni, licenze o concessioni relative al reato;
- divieto di contrarre accordi con la pubblica amministrazione, se non per ricezione servizi pubblici;
- divieto di ottenere crediti, prestiti, contributi o finanziamenti e revoca degli stessi già concesso;
- divieto di pubblicizzare beni e/o servizi.
Se la Società è ritenuta gravemente responsabile e vi è il rischio che il reato possa essere ripetuto, il Pubblico Ministero può richiedere l’applicazione delle sanzioni da parte del giudice. Tra i parametri applicati dal giudice per tali sanzioni preventive figura il sequestro cautelare di beni soggetti a confisca e pignoramento preventivo se sussiste il rischio di perdita delle garanzie per Crediti dello Stato (spese legali, sanzioni pecuniarie).
Odv 231 in breve
L’Organismo di Vigilanza analizza e valuta le segnalazioni che riceve. Se ritenute opportune, l’Organismo di Vigilanza convocherà il segnalante per ottenere ulteriori informazioni ed eventualmente anche il presunto autore della violazione, in modo da effettuare tutte le verifiche e gli accertamenti necessari per constatare la fondatezza della segnalazione. Segnalazioni prive di sostanziali informazioni di supporto, eccessivamente vaghe o senza alcun fondamento, o con contenuti palesemente diffamatori o calunniosi, non saranno prese in considerazione. Per ulteriori informazioni e per parlare con gli esperti di Bluen, contattaci!
Per approfondimenti: